Una montagna che racchiude come in uno scrigno innumerevoli eccellenze enogastronomiche e particolarità storiche
La famiglia Perrone è legata in modo indissolubile al suo territorio, un luogo magico ricco di storia e di natura: L’Aspromonte. Una montagna che racchiude tesori paesaggistici, e non solo, di inestimabile valore, particolarità storiche ed eccellenze enogastronomiche.
L’Aspromonte , la propaggine orografica più a Sud dell’Italia peninsulare, riassume in sé i crismi essenziali delle terre del Mediterraneo: una spiccata montuosità e un notevole patrimonio forestale che lo rendono un luogo unico.
Tra i suoi pendii gli ulivi crescono forti, aiutati da un clima unico, mite d’estate e freddo d’inverno, che forma una barriera naturale contro i parassiti, donando allo stesso tempo ai suoi frutti delle proprietà organolettiche uniche.
L’Aspromonte è anche un territorio dove convivono le storie di numerosi popoli il cui patrimonio culturale rimane ancora oggi vivo nelle tradizioni.
Alle sue pendici, sul versante ionico, vivono le antiche comunità grecaniche mentre affacciandosi sul versante tirrenico, uno dei primi abitati a scorgersi è Delianuova, nata dall’unione dei villaggi Paracorio, la cui tradizione vuole discendere dall’antica Delia, città della costa jonica meridionale, e Pedavoli, di origine tirrenica, fondata dagli abitanti di Tauriana, ripetutamente presa d’assedio dalle incursioni saracene nell’alto medioevo.
Da questo piccolo Comune, alle porte del Parco Nazionale dell’Aspromonte, circondato da estesi uliveti e dagli spettacolari boschi di pino laricio, nasce la storia della famiglia Perrone.